I viaggi sono itinerari ma non solo…
Andando indietro nel tempo, il modo in cui le culture e i popoli prima di noi hanno viaggiato ci racconta della loro esistenza, dei loro mestieri e ci parla della loro cultura.
Come i popoli antichi, anche noi viaggiamo.
Viaggiare allora non è solo uno spostamento da un luogo all’altro ma implica il coinvolgimento emotivo, arricchisce le conoscenze e il modo di vivere. Il viaggio è anche riflessione dove diversi tempi antropologici si mescolano e si sovrappongono o ritornano su sé stessi attraverso pratiche e condizioni materiali che si ripetono.
Il viaggio è ambivalenza
Si perde qualcosa per far spazio a qualcosa di nuovo. Avviene un cambiamento, durante il viaggio invecchiamo e allo stesso tempo ci ringiovaniamo, scopriamo noi stessi.
Il viaggio è un inizio, un abbandonare e lasciare un porto sicuro per motivi del tutto differenti, un lasciarsi andare
All’inizio si è terrorizzati da tutto questo, si prova paura e preoccupazione ma anche tanta curiosità di sapere ciò che succederà. Questi sentimenti ambivalenti sono provati dai nostri figli all’inizio del loro percorso, proprio come è successo a te. Qualcuno è più coraggioso e si butta subito, altri temono un po' di più e sono più cauti ma prima o poi tutti partono. Salutano le vecchie amicizie e i vecchi luoghi per iniziare un cammino nuovo. Se vogliamo pensarci in una barca potremmo immaginare di stare salpando dopo aver issato le vele. Subito inizia il nostro viaggio in cui ancora un po' tristi per ciò che abbiamo lasciato ci iniziamo a stupire delle meraviglie che notiamo in giro: un nuovo amico, un nuovo lavoro, l’inizio delle elementari, tutto ciò che vogliamo può iniziare.
Lentamente ci ambientiamo e dalla nostra barca intravediamo la terra ferma, una montagna ma l’orizzonte appare ancora sfumato. Dobbiamo ancora imparare molto prima di buttare l’ancora. Impariamo a pescare, a trovare le nostre opportunità, ad andare a prenderci ciò che ci interessa, piano piano diventiamo autonomi e perdiamo un po' del nostro timore. Ogni tanto però qualche tempesta ci lascia senza parole e ci aiuta a rialzarci più forti di prima, a trovare chi siamo, a riscoprire un noi che non abbiamo mai conosciuto o che credevamo perduto. E come dice la famosa frase: non bisogna aspettare che passi la tempesta ma imparare a ballare sotto la pioggia. Così superando ostacoli, conosciamo e impariamo che il nuovo non sempre è nemico, e che spesso significa solo cambiamento.
Nel viaggio non siamo soli, troviamo molti amici che navigano con noi. Alcuni sono in altre barche e li incontriamo solo per poco tempo, altri invece decidono di rimanere con noi per tutta la traversata.
Quando attracchiamo e scendiamo finalmente siamo come nuovi, l’esperienza aumenta e tanti insegnamenti ci vengono dati.
Capiamo e vediamo con occhi diversi tutto ciò che abbiamo abbandonato e anche la nostra vita è letta in maniera differente.
Capiamo il motivo di alcune scelte passate e scopriamo che gli errori non sono altro che esperienze che ci hanno aiutato a crescere.
Nel viaggio si sperimenta la realtà e se stessi
E’ importante sperimentare senza limitare, è uno dei compiti più complicati del genitore. Quest’ultimo deve essere un compagno di viaggio per suo figlio, punto di riferimento che lo aiuta nell’autonomia e nell’emancipazione.
Consigliamo di guardare il film animato "Alla ricerca di Nemo" assieme ai vostri bambini per comprendere assieme l'importanza della libertà che gli accordiamo in questo vagabondare.
Anche se a volte come il Pesciolino Nemo non seguirà i consigli, allontanarsi dalla famiglia, esplorare il mondo attorno a lui e vivere nuove avventure non deve spaventarlo, potrà sempre ritrovarci quando avrà bisogno di un momento di confronto.
Il laboratorio proposto da Kid Lights prende ispirazione dal film Disney “Alla ricerca di Nemo” e si rivolge ai bambini con un momento di condivisione, partecipativo e dinamico, che miri a creare interesse e curiosità su tematiche come l’avventura, il viaggio, l’esplorazione e l’autonomia. Questi ingredienti, indispensabili per la crescita individuale e la conoscenza del mondo, saranno i protagonisti di laboratorio artistico-sensoriale, rivolto bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, per la realizzazione di una “pittura sottovuoto” a tema marino.
Nemo viene chiamato dalle curiosità del mare, per scoprire e osservare tutte le meraviglie che solo sott’acqua si possono vedere, e da cui anche tu rimarresti incantato. Il blu che caratterizza l’acqua lo rende magnetico, e rilassa gli occhi mentre permette la riflessione su noi stessi. Mentre guardiamo l’orizzonte oltre ad alleviare lo stress riflettiamo su noi stessi. E’ un ottimo luogo per meditare un po' o anche solo per calmare la nostra mente. In particolare ha molte proprietà benefiche che rinvigoriscono il nostro fisico. Nella mente scaturisce paura e meraviglia allo stesso tempo.
Questo laboratorio rientra nell'iniziativa Film & Lab in collaborazione con Aloha Beach di Marina Romea di Ravenna.
Durante il laboratorio, i genitori potranno rilassarsi con l'aperitivo di Aloha Beach: gustoso e rispettoso dell'ambiente!
Al termine del laboratorio sarà, inoltre, possibile cenare presso il ristorante sul mare dello stabilimento e poi guardare il film “Alla Ricerca di Nemo” su un maxi schermo, comodamente sdraiati sui lettini in spiaggia. Durante la proiezione i bambini, se lo desiderano, potranno correre e sgranchirsi sulla sabbia: un modo amichevole e rilassante per godersi un film nella calda stagione estiva.
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