Difesa contro le Arti Oscure è una delle discipline magiche fondamentali, insegnata nelle più rinomate scuole di magia come ad esempio Hogwarts. Ha l’obiettivo di addestrare i giovani maghi e streghe a proteggersi dalle manifestazioni della magia oscura e al contempo di far capire l'importanza delle intenzioni nell'utilizzo di qualsiasi magia. In questo contesto le emozioni assumono un ruolo centrale, poiché la prima legge della magia è proprio che lo stato d’animo di chi produce la magia influisce sulla stessa. Diventa quindi essenziale imparare a riconoscere le emozioni, a gestirle e quando necessario trasformarle.
Alla Scuola per Apprendisti Maghi e Streghe di Kid Lights, le lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure hanno come focus le emozioni e si basano su alcuni principi psicologici di gestione delle emozioni nei bambini (e negli adulti):
tutte le emozioni “sono ok”
ogni emozione può essere “piacevole” o “spiacevole”
le emozioni variano di intensità
ogni emozione può essere trasformata.
Dalla teoria alla pratica: impariamo il Riddikulus per gestire le emozioni
Siamo alla terza settimana del CRE (Centro Ricreativo Estivo) 2023, settima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure della Scuola estiva per Apprendisti Maghi e Streghe di Kid Lights. La professoressa Lady Saruman e la sua assistente Krono guidano gli apprendisti in una lezione di trasformazione delle emozioni. Nello specifico, la trasformazione di una paura in ciò che rappresenta gioia e tranquillità.
Per mettere in pratica questo lavoro utilizziamo il DAS (una pasta sintetica, simile alla creta), chiedendo ai bambini di rappresentare la loro più grande paura: nessun vincolo di realizzazione, libera espressione e fantasia.
Le paure rappresentate sono varie e creative: alcuni bambini rappresentano paure più concrete, come la paura dei ragni o dei pozzi di cui non si vede la fine; altri aggiungono un tocco di fantasia, come aver paura di un pozzo con, sul fondo, delle piante carnivore; altri ancora esprimono paure più profonde e “astratte”, come la paura del buio, quella di farsi male o la paura che qualcuno possa ferire le persone a loro care.
Il lavoro di trasformazione è preceduto da una fase di condivisione e riconoscimento della paura: le creazioni dei bambini sono messe da parte per concentrarsi prima sul significato di trasformazione. Gli apprendisti maghi e streghe sono guidati nell’individuare possibili modalità di trasformazione delle paure, nel fargli perdere la loro carica spiacevole e nel sapere come ritrovare la calma, anche quando può sembrare difficile.
Come prima azione ci ripuliamo le mani utilizzando il pensatoio: un catino pieno d’acqua sempre disponibile in una stanza dedicata della scuola per accogliere i pensieri e le emozioni degli apprendisti. È il posto in cui ogni paura e "brutto pensiero" spariscono perché assorbiti dall’acqua che “ripulisce” la mente.
Successivamente svolgiamo una breve attività di meditazione. Stesi per terra con busto, gambe, braccia e testa ben appoggiati al suolo e occhi chiusi, i bambini sono guidati nel respirare lentamente, concentrarsi sul respiro e visualizzare un luogo che per loro rappresenta la tranquillità, un luogo sicuro in cui possono tornare ogni volta che ne sentono il bisogno.
Al termine di questo esercizio di mindfulness, riprendiamo in mano le creazioni paurose: è arrivato il momento di trasformarle! Ci concentriamo e trasformiamo quella specifica paura in qualcosa di bello e divertente attraverso l’incantesimo del Riddikulus e la nostra creatività.
Le sorprese non mancano: alcuni bambini preferiscono cambiare totalmente, per esempio trasformando la paura del buio in un arcobaleno o la paura di "essere feriti" in un cuore.
Altri, invece, aggiungono dei dettagli alla loro paura per renderla più simpatica e meno spaventosa, come una bocca sorridente sulla faccia del ragno terrificante.
Anche nei giorni successivi i bambini continuano a confrontarsi sul potere del Riddikulus e provano questa semplice ma potente difesa nei più disparati contesti.
“La felicità può essere trovata anche nei tempi più bui, se ci si ricorda solo di accendere la luce” - Albus Silente, Harry Potter, Harry Potter E Il Prigioniero Di Azkaban.
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